Chi ha 30 anni oggi, dovrà aspettare di aver compiuto 70 anni prima di poter accedere alla pensione di vecchiaia.
Non è una mia opinione o una mia presupposizione, ma sono i risultati che arrivano dalle simulazione del calcolatore «Pensami – Pensione A Misura» dell’Inps, uno strumento utile per fare una simulazione della personale situazione pensionistica futura e che aiuta a sapere, tra le altre cose, anche se si può accedere alle varie opzioni presenti nella legge di bilancio 2023 (opzione donna, pensione anticipata flessibile) e con quale gap previdenziale rispetto alla pensione “ordinaria”.
Oggi, la pensione di vecchiaia (legge Fornero) ha 3 requisiti:
- minimo di 67 anni di età;
- aver versato almeno 20 anni di contributi;
- importo della pensione deve essere almeno una volta e mezzo l’assegno sociale, che oggi ammonta a 503€ (quindi superiore a 755€).
Per la pensione di vecchiaia, la nuova legge di bilancio elimina il limite di 1,5 volta l’ammontare della pensione sociale, ma alza i requisiti per la pensione anticipata: almeno 20 anni di contributi e 3,3 volte l’assegno sociale (da 1.400€ circa a 1.510€).
In questo contesto, sarà molto difficile per i giovani, che hanno carriere che iniziano tardi, che sono spesso discontinue e i cui salari sono spesso bassi, pensare alla pensione anticipata; sarà necessario utilizzare quella di anzianità.
Il corriere della sera ha utilizzato il simulatore per un 30enne, dipendente del settore privato, che ha iniziato a lavorare a 24 anni.
Potrà accedere alla pensione anticipata a 67 anni solo se avrà versato almeno 20 anni di contributi e se l’ammontare del sua assegno pensionistico fosse superiore all’assegno sociale di 3,3 volte: ricordando che il calcolo delle pensioni sarà esclusivamente contributivo e non retributivo (scordiamoci le pensioni dei nostri padri e/o dei nostri nonni), potrà riuscirci solo in caso di stipendi medi molto elevati, altrimenti sarà costretto ad andare in pensione più tardi, facendo passare altri anni.
Dal calcolo del simulatore Inps, potrà accedere alla pensione di vecchiaia a 70 anni e 2 mesi e almeno 20 anni di contributi.
Alla luce di tutto questo, urge la necessità di costruirsi una pensione alternativa a quella pubblica e gli strumenti non mancano di certo: potresti scegliere di farlo attraverso un fondo pensione (scelta più efficiente dal punto di vista fiscale) oppure attraverso pac su fondi e/o etf, oppure acquistando immobili da poter affittare (ma hai già il capitale per farlo?), ma l’importante è che lo si faccia.
Se lo si fa da giovani significherà fare sacrifici minori: potrebbero bastare pochi euro al giorno per colmare il gap previdenziale.
Se vuoi una consulenza in merito, non aspettare a contattarmi!