PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Accantonare denaro per migliorare la condizione economica una volta terminato di lavorare.

VUOI SAPERNE DI PIÙ?

Compra la "guida alla previdenza in 10 passi" in offerta

La finalità della previdenza complementare è quella di consentire all'aderente di mantenere un adeguato tenore di vita una volta in pensione.

Gli strumenti a disposizione per la previdenza complementare sono i fondi pensione; ce ne sono a centinaia, molti di qualità altri per niente. Se hai già sottoscritto uno strumento simile e vuoi conoscerne appieno le caratteristiche potrai avere la diagnosi gratuitamente inoltrandomi il tuo documento di sintesi annuale per email a all’indirizzo segreteria@mirkozocchi.it.

Se vuoi un piano previdenziale personalizzato:

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Privacy & Newsletter

PERCHÉ È NECESSARIO AVERE UN FONDO PENSIONE?

Il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo ha segnato un cambiamento epocale nel sistema pensionistico italiano.
Ovviamente gli effetti sulle pensioni che percepiremo ancora non ha ancora avuto il suo effetto; effetto che vedrà diminuire notevolmente l’importo mensile rispetto alle ultime retribuzioni lavorative. Un esempio? se il vostro ultimo stipendio fosse di 2.000€ rischiereste anche di andare in pensione con 1.200€. L’INPS, con la sua busta arancione, può aiutare a valutare il singolo caso specifico (vi avverto che è necessario avere lo Spid), in modo di farsi un’idea di ciò che ci aspetterà. 

Inoltre, la bassissima natalità mette a serio rischio il sistema previdenziale così come è strutturato: ci sono e ci saranno più persone che percepiranno le pensioni rispetto ai contribuenti che verseranno i contributi; essendo questa una situazione insostenibile il consiglio è quello di far nostro il proverbio chi fa da sé fa per tre!!!

MA I FONDI PENSIONE, SONO SICURI?

I fondi pensione hanno una struttura di vigilanza e controlli tale da essere considerati uno degli strumenti finanziari più sicuri fra quelli disponibili ai risparmiatori italiani: tra tutte le normative vigenti in materia di previdenza complementare, quella italiana è infatti ritenuta tra le più tutelanti a favore degli iscritti.

 

L’organismo di vigilanza dei fondi pensione è la Covip che ha la missione di garantire la trasparenza e la correttezza dei comportamenti, nonché la sana e prudente gestione delle forme pensionistiche complementari a tutela degli iscritti e dei beneficiari.

CHI PUÒ SOTTOSCRIVERE UN FONDO PENSIONE?

Possono aderire alle forme pensionistiche complementari:

  • lavoratori dipendenti privati e pubblici;
  • lavoratori autonomi o liberi professionisti;
  • lavoratori di tutte le tipologie contrattuali (collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori a progetto, occasionali, con voucher, partite IVA, associati in partecipazione, imprenditori);
  • coloro che non svolgono un’attività lavorativa, i pensionati (purché si iscrivano almeno un anno prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia) e i soggetti fiscalmente a carico (coniuge e figli) qualora il fondo pensione lo consenta.

VANTAGGI DEI FONDI PENSIONE

DEDUCIBILITÀ DEI FONDI PENSIONE:
 

Lo Stato premia gli iscritti ad un fondo pensione con grandi incentivi fiscali per incentivare l’adesione ad una forma di pensione integrativa a quella pubblica, unica soluzione per mantenere nel lungo termine il benessere dei cittadini.

I contributi versati ogni anno nella propria forma pensionistica associano ai rendimenti sul capitale accantonato e investito un grande beneficio immediato: abbattere l’imponibile fiscale ai fini IRPEF. 

 

I versamenti sono sottratti dal reddito dichiarato prima che venga applicata l’aliquota progressiva prevista, di conseguenza ci sono meno imposte da versare.

 

Il limite di deducibilità fiscale ammonta a ben 5.164,57 euro annui. Fino a questo tetto annuale i contributi versati possono essere portati in deduzione.

TASSAZIONE AGEVOLATA SUL CAPITALE EROGATO

I contributi versati sono assoggettati ad una ritenuta a titolo d’imposta del 15%. Tale percentuale si riduce in funzione dell’anzianità di partecipazione al sistema della previdenza complementare; se questa è superiore a quindici anni, l’aliquota diminuisce dello 0,30% per ogni anno di successiva partecipazione, fino al limite massimo di riduzione pari a 6 punti percentuali. Con 35 anni di partecipazione l’aliquota scende quindi al 9%. 

 

È possibile attivare un fondo pensione anche per i figli, deducendolo, nel caso in cui quest’ultimo risulti a carico, sempre entro il massimo di 5.164 €.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Privacy & Newsletter

© 2024 Mirko Zocchi.
Designed by Crilab.Design